Risparmio idrico: ordinanza per limitare al prelievo di acqua potabile per usi extradomestici
Vietato fino al 21settembre, durante la fascia oraria compresa fra le ore 8 e le ore 21, il prelievo dalla rete idrica di acqua potabile per uso extra-domestico ed in particolare per l'innaffiamento di orti, giardini e lavaggio automezzi
Per prevenire situazioni di crisi idrica nella stagione estiva e garantire a tutti i cittadini di poter soddisfare i bisogni primari per l'uso alimentare, domestico e igienico, il sindaco Meluzzi ha firmato l'ordinanza n. 17 del 2022 avente ad oggetto LIMITAZIONI ALL'USO DELL'ACQUA POTABILE che vieta fino al 21 settembre, durante la fascia oraria compresa fra le ore 8 e le ore 21, il prelievo dalla rete idrica di acqua potabile per uso extra-domestico ed in particolare per l'innaffiamento di orti, giardini e lavaggio automezzi.
In particolare:
- dal 23/06/2022 al 21/09/2022 è vietato su tutto il territorio comunale di prelievo dalla rete idrica di acqua potabile per uso extra-domestico ed in particolare per l'innaffiamento di orti, giardini e lavaggio automezzi nella fascia oraria compresa tra le 8 ALLE 21;
- i prelievi di acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per i normali usi domestici, zootecnici e industriali e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate per le quali necessiti l'uso di acqua potabile;
- sono esclusi dall' ordinanza i servizi pubblici di igiene urbana;
- il riempimento delle piscine, sia pubbliche che private, nonché il rinnovo anche parziale dell'acqua, è consentito esclusivamente previo accordo con il gestore della rete di acquedotto;ù
Dalla Regione:
La Regione Emilia-Romagna al termine della Cabina di regia per la siccità, che si è svolta martedì 21 giugno, ha dichiarato lo stato di crisi regionale. Si tratta del primo passo, quello successivo sarà la richiesta dello stato di emergenza nazionale per assistere la popolazione e gli interventi urgenti. La situazione più difficile al momento è quella in agricoltura dove proseguono gli investimenti del “piano invasi” (programmazione 2018-2020), per un importo di 250 milioni di euro, già al 65% di attuazione.